Comune di Luco dei Marsi
Comune di Luco dei Marsi
Tipologia
- Territorio - Comune
Descrizione
Dal latino "lucus", che significa "radura del bosco" ed è connesso con "lux", ovvero luce. Nell'alto medioevo, con ogni probabilità, una parte del suo territorio veniva chiamato Penna. La trasformazione del nome da Penna a Lucus sarebbe avvenuta, secondo alcuni storici, tra l'VIII e il IX secolo; secondo altri, solo in data più avanzata, in particolare nel 1137, quando a causa di una terribile alluvione del Fucino e al contempo dell'invasione di una grande quantità di serpenti, i suoi cittadini sarebbero stati costretti a rifugiarsi in un luogo più sicuro[3].
La leggenda vuole che a Luco sia nata la dea Angizia divinità adorata dai Marsi, dai Peligni e da altri popoli osco-umbri, associata al culto dei serpenti. Essendo i serpenti spesso collegati con le arti curative, la dea Angizia era ritenuta in grado di gestirli per fini curativi. I Marsi la consideravano più una maga che una dea e le riconoscevano le capacità nell'uso delle erbe curative (specie quelle contro i morsi di serpente) e nell'addestramento dei rettili. Gli antichi popoli italici le attribuivano anche altri poteri magici, come la capacità di uccidere i serpenti con un solo tocco. Il nome "lucus" è, dunque, strettamente legato alla dea Angizia.[4].
Numerose a Luco dei Marsi sono le testimonianze storiche come i monumenti, le opere d'arte e i siti archeologici che sono riconducibili ad un arco temporale che va dall'età del bronzo fino al Medioevo e al Rinascimento. Testimonianze preziose riguardano la prima età del ferro con i centri fortificati ("ocres" in lingua safina locale; "oppida" o "castella" in latino). Nel territorio luchese c'è la tangibile presenza di "ocres" su un'area rocciosa situata in località Petogna, di fronte a Strada 45 del Fucino e sulle alture di monte Penna. Si tratta dell'acropoli che sovrasta la successiva città italico-romana di Anxa, corrispondente al sito denominato Lucus Angitiae[5].
Il borgo probabilmente ospitò schiavi e tecnici impegnati nella costruzione dell'emissario e dei Cunicoli di Claudio, voluti dall'imperatore romano per prosciugare il lago. Luco, durante il medioevo, fu incluso nei feudi dei d'Avalos per poi passare ai Colonna. Il centro subì gravi danni e fece registrare numerose vittime in seguito al terremoto di Avezzano del 13 gennaio 1915.
Indirizzo
Viale Duca degli Abruzzi, 1
Ulteriori informazioni
Luco dei Marsi è situata sul bordo sudoccidentale della piana del Fucino a ridosso del monte La Ciocca. Ad ovest del suo territorio la catena montuosa del Longagna, con le cime dei monti Romanella, Bello, Orbetta e La Ciocca, separa l'area fucense da quella rovetana. L'altitudine del gruppo montuoso varia dai 1.777 ai 1.380 m s.l.m., mentre il dislivello nel territorio comunale varia dai 652 m s.l.m. della piana fucense ai 1.787 m s.l.m. del monte Alto.
Il comune di Luco confina a nord con Avezzano, a sud con Civita d'Antino ad est con Trasacco e ad ovest con i comuni di Canistro e Civitella Roveto.
TERRITORIO
Coordinate: 41°57′40.72″N 13°28′06.63″
Altitudine: 680 m s.l.m.
Superficie: 44,87 km²
Abitanti: 6.047 (31-12-2020)
Densità: 134,77 ab./km²
Frazioni: Petogna
Comuni confinanti: Avezzano, Canistro, Capistrello, Celano, Civita d'Antino, Civitella Roveto, Trasacco
Fonte: WIKIPEDIA
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Luco_dei_Marsi
Contatti
Struttura Responsabile
Ultimo aggiornamento: 04 giugno 2024
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